Il frate restò sorpreso di vedere uomini armati, donne e chierici che bussavano alla loro porta.
“Salute a voi, signori...” disse a capo chino.
“Noto avete smarrito la vostra scortesia.” Fece Udino. “Non è degna di un pastore della Chiesa.”
“In verità, monsignore, proprio nell'atto di adempiere al mio mandato pastorale ho cercato di mandarvi via.” Il monaco. “Con rispetto parlando, visto ignoravo la presenza di due pii chierici fra coloro che bussavano alla mia porta.”
“Davvero?” Fissandolo Udino. “E in che modo la cattiva maniera si lega ai Proclami dei Vangeli?”
“Posso parlarvi in confessione, monsignore?”
“Non ho tempo per ascoltare i vostri di certo numerosi peccati, dunque parlatemi in confidenza e sincerità ed io valuterò se riferire o meno a Sua Grazia della vostra condotta. Vi ascolto.”
“Ebbene...” mormorò il monaco “... proteggo un fuggiasco... un perseguitato dalla legge...”
“Un lestofante?” Sorpreso Udino.
“No, monsignore...” scuotendo il capo il monaco “... una vittima... un martire... nonché un povero matto... ma anche i folli sono fatti ad Immagine dell'Altissimo, no?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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