Fui lieta di vedere Gwen, e la benedissi quando si occupò della mia ferita.
"Grazie cara..." Le sorrisi "Gli Dei ti benedicano..".
Poi trasalii a quelle parole.
Icarius ferito.
Sentii il cuore perdere un battito.
E poi sbiancai: ... e curato da una sconosciuta.
Chiusi gli occhi e strinsi i pugni per nascondere la rabbia.
Di nuovo!
Esattamente come a Vacolis io impazzivo a cercarlo e lui se ne stava bello tranquillo in dolce compagnia, a farsi medicare da una sconosciuta.
Mai una volta che si imbattesse in un dottore maschio, figurarsi!
Adesso piantala, Clio... Non è il momento di essere gelosa, su..
Ma ora era cambiato da Vacolis, ora aveva detto di amarmi, si era legato a me, sfidando la terribile maledizione.
Lo aveva detto lui stesso che aveva stretto un patto con Amore in quel momento.
Chi meglio di lui conosceva il valore di quel gesto?
Eternità, Assolutezza ed Esclusività.
Ora non avrei più dovuto essere gelosa del suo modo di comportarsi con le donne.
Quel modo galante che mi faceva andare in bestia.
Perché ero fermamente convinta andasse riservato ad una donna soltanto.
Certo, lui era fatto così...
Ma ora era tutto diverso, mi dicevo.
È me che ama, dopotutto.
Non può avermi mentito, lo so che non mi ha mentito.
Non si può mentire davanti ad Amore.
Quindi basta con queste paranoie e stai tranquilla...
Lasciai che il dolce ricordo di quella mattina scacciasse la paura e la gelosia, liberando la speranza e l'Amore.
Eppure l'idea che una sconosciuta fosse sola col mio uomo mi irritava e infastidiva terribilmente, era più forte di me.
In realtà avrei dovuto essere grata a quella sconosciuta dato che lo aveva medicato.
E sicuramente lui si era comportato in maniera diversa, mi dicevo, prendendo un profondo respiro.
Sì, dovevo stare tranquilla e fidami di lui.
Ora tutto era diverso, mi ripetei.
Non avrebbe sfidato la maledizione se non mi amasse davvero.
Dunque dovevo stare tranquilla e pensare piuttosto come trovarlo.
Concentrati sul presente, Clio.. concentrati!
Le parole dell'uomo furono una benedizione che mi strappò da quei pensieri che pensavo di aver ormai archiviato dopo quella mattina, e che invece erano tornati implacabili e crudeli.
Gwen sviò il discorso, ma dato che erano uomini di chiesa, probabilmente eravamo dalla stessa parte.
O meglio, avevamo lo stesso nemico.
"Sì, ci inseguono.." guardai Gwen, per poi annuire "L'ho scoperto poco fa anch'io..." con un sorriso amaro.
"Gente di Maruania.." dissi agli uomini del vescovo "Gente pericolosa e senza Dio..".
Poi sospirai, un sospiro stanco e doloroso.
"Dobbiamo trovarli.." dissi agli uomini "Vi prego, rimettiamoci in cammino... dobbiamo trovarli prima che lo facciano loro...".
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