Marwel riprese fiato, poichè la paura iniziale era svanita non appena ebbe capito che quell'uomo voleva salvare il ferito e che quindi, con tutta probabilità, non gli aveva fatto del male e forse non ne avrebbe fatto a lei.
"Potete portarlo a casa mia. Non è molto distante e sono piuttosto brava con le erbe mediche. Vi aiuterò."
Marwel prese a camminare tra le grosse radici degli arbusti e più volte, data l'ansia che scorreva nelle sue vene, rischiò d'inciampare e finire a terra.
Tremava da capo a piedi e pensava a tutto ciò che avrebbe potuto fare per salvare la vita a quell'uomo.
Arrivò davanti alla sua casa ed aprì la porta.
"Prego, entrate." disse varcando la porta per prima.
Sistemò alcune coperte davanti al caldo focolare e fece segnò allo sconosciuto di sdraiare il ferito proprio li.
Prese tutto ciò che le occorreva e quando tornò vicino all'uomo sanguinante si rese conto che le sue condizioni erano davvero gravi.
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L'amore non ha un senso, l'amore non ha nome, l'amore bagna gli occhi, l'amore scalda il cuore... L'amore batte i denti, l'amore non ha ragione. L'amore è così grande da sembrarti indefinito, da lasciarti senza fiato, il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato.
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