La donna sorrise a Gwen.
“Voi sapete molto più di me.” Disse, per poi riprendere a cantare.
Un attimo dopo svanì nella boscaglia e nell'oscurità.
Fu in quell'istante che la Luna si affacciò dalle nuvole.
Un latrato feroce ed innaturale allora si alzò nella notte.
Un verso bestiale da far gelare il sangue.
“Questo non può essere un uomo...” Icarius impugnando Mia Amata “... neanche un folle potrebbe emettere un verso simile... non è Amlin di certo...” guardandosi intorno.
Gwen era contro il tronco di un albero e all'improvviso sentì qualcosa muoversi alle sue spalle.
Forse un animale.
Un grosso animale.