Bastò quello sguardo a riportami alla vita, a sentire il sangue pulsare caldo e forte nelle vene.
Ricambiai lo sguardo con la medesima intensità, come se per un momento il mondo si fosse fatto silenziosamente da parte, per concederci quell'istante che era solo nostro.
Un istante infinito, nello spazio e nel tempo.
Infine gli sorrisi, un sorriso che a stento racchiuse le emozioni che mi attraversavano.
Scendemmo dal carretto per bussare alla porta del borgomastro.
Eppure, non pareva esserci nessuno.
E Cq ce lo confermò.
"Magari è dalla famiglia di quel contadino che ha perso la figlia, era sconvolto, ricordate?" a Gwen e Icarius "Magari l'ha riaccompagnato a casa ed è ancora là.." alzai le spalle "O magari è chissà dove...".
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