Icarius rise con Clio.
“Andiamo allora, mia bellissima guardia del corpo.” Disse alla ragazza. “E ricorda sei responsabile della mia incolumità.” Facendole l'occhiolino, per poi guardarla negli occhi azzurri. “Anche se vorrei essere io a fare da guardia del corpo a te...” sussurrò sottovoce, accarezzandole l'orecchio con le labbra.
Il carro partì e ripercorse il sentiero verso il ventre della campagna.
Tutto era sinistro, cupo, inquietante.
Un vento freddo sferzava le cime degli alberi, liberando un funesto sibilo intorno a loro.
“Naturalmente farò di tutto per proteggervi” Cq a Gwen “ma spero che non ce ne sia mai l'occasione, milady.” Visibilmente turbato dallo scenario circostante.
Infine arrivarono alla casa del borgomastro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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