Infine raggiungemmo la dimora di Guren, e anche li c'era un inquietante spaventapasseri.
La pioggia aveva iniziato a battere e gli uomini si erano prodigati per coprirci, come poi ci aiutarono a scendere dal carro, e io li lasciai fare, per mantenere l'aspetto e i modi di una donna indifesa.
Poi portarono un ragazzino malconcio.
Alzai solo lo sguardo su Icarius in silenzio.
Prendersela con un ragazzino, che gente.
Chissà cosa ci aspettava: dovevamo stare sempre all'erta.
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