Il carro partì, preceduto e seguito dagli uomini di Guren.
Attraversò la cittadina, nelle sue polverose ed anguste stradine, sotto gli sguardi rassegnati dei suoi abitanti.
Dal cielo presero a scendere piccole gocce d'acqua, che divennero più grosse e frequenti poco dopo.
Icarius ed i suoi compagni si tolsero mantelli e giubbe per coprire le tre ragazze dalla pioggia che in breve divenne battente.
Il carro imboccò poi una stradina che si inerpicava tra dossi di muschio e spuntoni rocciosi, fino a raggiungere una radura in cui sorgeva una grande abitazione.
Sul cancello che dava alla dimora di Guren non c'erano Crocifissi, ma solo un grosso ed inquietante spaventapasseri.
Icarius e gli altri saltarono dal carro ed aiutarono le ragazze a fare altrettanto.
“Aiuto io mia moglie.” Disse Dension, prendendo poi in braccio Dacey e facendola scendere.
“Portate i cavalli nelle scuderie.” Ordinò Guren ai suoi.
Ma in quel momento due dei suoi uomini portarono davanti a lui un ragazzino malconcio.
“Voleva rubare un cavallo, signore.” Uno dei suoi a Guren. “Gli abbiamo dato una lezione.”
Era infatti coperto di lividi e tagli.
Tutto ciò sotto lo sguardo inquietante dello spaventapasseri che sembrava sul punto di animarsi.