Icarius sorrise a quelle parole di Clio, per poi restare a guardarla mentre entrava nella vasca con indosso ancora la sua camicia rossa di pizzo.
“Oh, so che siete preziosa...” disse divertito “... dunque immaginate che mai potrei farvi del male... valete troppo... tuttavia, cara dama, intendevo altra paura... magari quella di spogliarvi e mostrarvi nuda davanti a me... al terribile pirata nero...”
In quel momento qualcuno bussò con vigore alla porta della cabina.
Icarius andò ad aprire, lasciando Clio in quel bagno laterale.
Aprì e sulla soglia c'era Palos.
“Ti ho cercato per tutta la nave” fece questi “e alla fino ho immaginato fossi qui con Clio.”
“Cosa è successo?” Chiese il Taddeide.
“Novità su ciò che ci ha fatto precipitare.”
“Ebbene?” Fissandolo Icarius.
“Meglio che tu venga a vedere con me.” Mormorò Palos.
Il Taddeide annuì, per poi tornare nell'altra stanzetta, da Clio.
“Clio...” alla ragazza “... devo andare con Palos. Forse abbiamo scoperto cosa ci ha fatto precipitare.” Assunse un'espressione da Guascone. “Ora potrai spogliarti e lavarti tranquillamente. A dopo.” Facendole l'occhiolino.
E andò via con Palos.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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