“L'importante è che tu stia bene...” disse Icarius a Clio.
Poi le voci agitate ed allarmate che provenivano dai corridoi.
“Andiamo a vedere cosa è accaduto...” lui alla ribelle.
Sfondò la porta bloccata e i due uscirono nel corridoio.
Vi erano polvere e oggetti frantumati ovunque.
Grida di paura e di dolore echeggiavano nel corridoio.
Il Taddeide e la ragazza corsero così verso il resto degli alloggi.
E fu una voce sofferente ad attrarli.
La cabina di Dension e Dacey non aveva più la porta e l'intera parete, con il contrabbandiere che si lamentava, bloccato sotto un enorme barile.
“Aiutatemi...” sofferente lui.
“Aiutami a spostarlo, Clio!” Gridò Icarius.
Ma il barile era troppo pesante.
Allora il Taddeide prese una scure a terra nel corridoio e cominciò a sfondare il barile.
Il legno cedette e litri di vino invasero cabina e corridoio.
Alleggerito così il barile fu possibile liberare Dension.
“Come state?” Chiese Icarius.
“Credo di avere una gamba rotta...” rispose l'altro “... Dacey...” guardando poi la ragazza priva di sensi.
Quell'ululato echeggiò nella tundra spettrale.
Ora era più vicino e Dacey si sentì braccata.
Qualcosa si stava avvicinando.
Poi una voce:
“Dacey... Dacey, mi senti?”
La ragazza allora aprì gli occhi e vide Icarius che cercava di farla rinvenire.
Aveva ripreso conoscenza.
E vide allora Dension, a terra, accanto a Clio, sofferente per la gamba rotta.
Nel frattempo Gwen e Cq, ancora nella cabina di lei, si accingevano ad uscire nel corridoio.
E videro intorno a loro polvere e danni ovunque.
“Si...” cigolò il droide “... avverto vari segnali... credo che si stiano contando i superstiti ed i danni, milady...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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