Quel fischio.
Poi un sordo boato.
Allora scattò l'allarme su tutta la nave.
Dension non rispose nulla a Dacey, restando in silenzio, con gli occhi rivolti verso la finestra.
Anche Cq fu incapace di dare una risposta a Gwen, mentre tutti sulla nave furono presi da preoccupazione e paura.
E all'improvviso si udì un altro boato.
Del fumo nero come la pece iniziò a fuoriuscire dalla fiancata sinistra.
“Uno dei motori ausiliari” disse qualcuno sul ponte “è in avaria!”
Il Vascello prese allora a sussultare e poi a perdere quota.
Velocemente.
“Perdiamo quota!” Gridò qualcun altro dell'equipaggio.
La nave iniziò a scendere in picchiata.
Sempre più velocemente.
Il fischio divenne assordante e coperto poi da altri sibili, mentre il veliero volante stava ormai precipitando verso le alture sottostanti.
Palos riuscì a raggiungere la Sala Comandi.
“Maria...” agitato “... Maria, cosa accade?”
“Motore quattro di sinistra in avaria.” Rivelò il cervello elettronico della Divina Misericordia. “Stiamo precipitando. Impatto calcato fra sessanta secondi.”
Palos sbiancò.
Le alture sottostanti erano sempre più vicine.
E sempre più velocemente il vascello precipitava verso di esse.
Dalla Sala del Timone Rancesco vide le alte vette di quei luoghi avvicinarsi sempre più.
A velocità ormai incalcolabile.
Poi l'impatto.
Un fortissimo tonfo, poi un assordante boato, che echeggiò a lungo fra le alte pareti a strapiombo.
La fiancata della nave urtò con violenza su alti spuntoni rocciosi e frastagliati, per poi strisciare per centinaia e centinaia di metri sulle irregolari pietre.
Milioni di frammenti di pietrisco ed erba si diffusero nell'aria, come una pioggia fitta che coprì in breve una vastissima porzione di terra.
E in quella pioggia volarono anche frammenti di ferro ed acciaio.
L'urto fu terribile e solo la resistenza dello scafo, costruito in Carbonio Lunare, riuscì ad evitare che la nave si spezzasse in due.
Alla fine la folle corsa del veliero terminò quando ci fu un altro terrificante impatto contro una bassa parete rocciosa.
A bordo però le conseguenza furono tragiche.
Tutti i marinai sul ponte furono spazzati via, mentre all'interno molti restarono imprigionati fra gli oggetti che presero a muoversi all'impazzata e le lamiere che si spezzarono.
Clio non ebbe tempo di indossare tutti i suoi abiti che l'impatto la fece sbattere contro la parete, mentre Icarius si ritrovò a rotolare contro l'armadio, che per poco non gli finì addosso.
Gwen e Cq furono sbattuti per la cabina, con piccolo droide che finì in un basso comodino.
Nella cabina di Dacey e Dension invece la ragazza urtò contro un tavolino, perdendo i sensi.
Ma ebbe il tempo di vedere un grosso barile impazzito che rotolando nel corridoio arrivò a sfondare la porta della loro camera.
Un muro di polvere e fumo, impetrabile e denso, avvolse la Divina Misericordia, intrappolata fra quelle rocce come un relitto caduto dagli oceani sterminati del cielo.