Icarius si alzò e spostò la sedia di Dacey per farla alzare.
I due così lasciarono la sala ed uscirono sul ponte.
Gli sguatteri cominciarono allora a sparecchiare.
“Che sollievo questa sera fresca e stellata.” Disse Cq a Clio e a Gwen. “Non ne potevo più di tutta quell'umidità. Povere le mie giunture. Fortuna il signor Icarius ha optato per una rotta verso Nord.”
Era una sera di Settembre molto fresca, con un vento secco e profumato di campi che soffiava tra le vele ed i pennoni.
In lontananza si potevano ammirare le luci di borghi addormentati, adagiati ai piedi dei monti che si stagliavano nello splendore della sera.
Icarius e Dacey attraversavano il ponte mentre lo scintillio delle stelle tracciava quasi il cammino della nave in quel mondo antico e selvaggio.
“Milady...” Icarius a lei, rompendo il silenzio della sera “... non sono affari miei e magari rischio il vostro astio, ma...” si fermò e la guardò negli occhi “... se volete... se vi fa stare meglio, beh, potete usufruire della mia cabina anche stanotte... se...” esitò “... se dormire con vostro marito vi mette ancora in apprensione... io naturalmente mi sistemerò altrove...”