La Divina Misericordia solcava rapida i cieli, lasciandosi dietro oceanici banchi di nuvole bianche ed alte vette frastagliate.
Il mare era ormai scomparso ed un manto verde ricopriva il suolo.
Poi, all'improvviso, il cielo si oscurò ed un forte vento freddo si alzò a piegare quasi le vele.
E fu allora che la vedetta diede l'allarme.
Tutti corsero ai propri posti di combattimento, sebbene nessun nemico fosse visibile all'orizzonte.
Clio cominciò così ad avvertire un senso di angoscia.
E poi freddo.
Decise di cercare Icarius.
Lo chiamò sul ponte e lo cercò poi sottocoperta, senza però trovarlo.
E quasi per caso si ritrovò davanti alla cabina del capitano.
Restò a fissare a lungo la porta.
E dall'interno cominciò ad udire una voce.
Era di donna.
Rideva in modo grottesco, con tono stridulo e avvilente.
Poi, ad un tratto, la porta si aprì di colpo, facendo sobbalzare la ragazza.
Clio si svegliò di colpo.
Era sera ormai ed un senso di oppressione scese sul suo cuore.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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