"costei sono io ,nello specchio immersa"
Mai sono stata così fiera di me stessa nel pormi dinanzi allo specchio che voi,sir vanegoor mi state ponendo dinanzi,la vostra mano lo tiene con tal sicurezza e fermezza che nell'ammirarmi in quell'immagine così immobile sembra esser svanita ogni mia incertezza
"potessi entrar nello specchio solo per veder ove la porta conduce"
Ecco,ho attraversato lo specchio e al di là di esso,ho veduto voi,ho toccato me stessa attraverso di voi ed il mondo surreale che mi avete offerto è così immensamente ricco di poesia che non ne uscirò senza recare con me il ricordo di voi per il resto dei miei giorni,perchè il "disio" in vero si è tradotto per mezzo di voi
"come può che il finto parvente sia più libero di mutare il suo mondo,e possiede maggior libertà della sorgente?"
Ora sono libera,come il "parvente"al di là dello specchio,non sono cerca che il reale sia uguale al riflesso,ma so che da voi,sir vanegoor,ho avuto Splendore,pertanto,le mie parole saranno tutte per voi.Grazie,dal profondo del cuore.zaffiro
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