Alla fine del sentiero la villetta appariva con le finestre illuminate e circondata da uno steccato ricoperto di foglie.
Benchè sorgesse in direzione della città, quell'abitazione era come appartata, distante dal resto del mondo.
Quasi potesse parlare con la nebbia circostante.
Gwen e Pinto la raggiunsero dopo aver attraversato quello stretto sentiero.
E qui Pinto bussò alla porta.
Dopo un istante qualcuno venne ad aprire.
Apparve così una giovane donna, dall'aspetto gentile ed etereo.
Era magra ed affabile, dai lunghissimi capelli neri, gli occhi grandi e nocciola, la pelle bianca e dal delicato sorriso.
“Salute a voi.” Disse sorridendo.
La sua voce era sottile e delicata, quasi di un meraviglioso infantile, mentre i suoi modi apparivano leggeri e garbati.