“Avanti, grand'uomo, alzati.” Disse Dension ad Icarius, mentre Dacey si avvicinò a lui.
“Sto bene...” Icarius alla ragazza, per poi alzarsi.
“Siete impazzito?” Con rabbia Palos a Dension.
“Andate al diavolo!” Esclamò il contrabbandiere, per poi estrarre il coltello.
“Non fate sciocchezze!” A lui Elv.
“Avanti, prendi la tua spada speciale e battiti da uomo!” Dension.
E per un istante tale pensiero sfiorò la mente del Taddeo.
Arrivò persino a stringere con rabbia il pugno, per poi farlo scivolare lungo la gamba.
Ma alla fine la calma ebbe la meglio.
“Andatevene nella vostra cabina e restateci.” Fissando il contrabbandiere.
“Portami tu, eroe, nella mia cabina.” Mostrando il pugnale Dension.
Poi un colpo sordo ed il contrabbandiere si accasciò senza conoscenza.
Era stato Sammone che lo aveva colpito in testa.
“Vuoi che gli spezzi il collo e lo butti in acqua” mormorò “o preferisci che lo butti di sotto ancora vivo?”
“Portalo nella sua cabina, Sammone.” Ordinò Icarius.
“Ma come, non gli diamo nessuna lezione?” Stupito l'omone.
“Anche io credo che vada messo ai ferri in attesa di buttarlo fuori dalla nave.” Fece Palos.
“Sua moglie” Icarius indicando Dacey “è ancora scossa per ciò che è accaduto sull'isola. Non voglio resti sola. E' pur sempre suo marito.”
Sammone a malincuore obbedì e portò Dension, ancora svenuto, nella sua cabina.
Intanto Gwen era tornata nella sua cabina e tentò un incantesimo per liberarsi del maleficio.
Ma senza nessun risultato.
L'incanto che era stato imposto su di lei era molto potente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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