In questo caldo, silenzioso e malinconico pomeriggio d'Agosto mi ritrovo a passeggiare tra le stradine di Camelot dopo aver cavalcato a lungo su un brullo sentiero per tutta la mattinata.
Nei romanzi cortesi e cavallereschi spesso il cammino è intriso di segni ed il tutto sta nel coglierli come fiori di un immaginario giardino di sogni.
Lady Zaffiro, come sempre, simile ad una di quelle eroine russe, eteree e sognanti, giungete in punta di piedi in questo reame, lasciando però alle vostre emozioni di intonare dolci e leggere note che sonno raggiungere l'animo di ognuno di noi.
La mia gamba va meglio e vi ringrazio.
E ringrazio anche lady Dacey per il buon tè, che giunge opportuno dopo la mia lunga cavalcata.
Buon pomeriggio, Camelot