Tolta la grata, il gruppo si calò nel passaggio, all'interno del rudere.
Era stretto e buio, avvolto da un insopportabile silenzio rotto solo dal gocciolio dell'acqua che penetrava nelle murature consumate.
“E' buio come una tomba...” disse Pinto scendendo.
“L'importante” facendo lo stesso Dension “è che non diventi la nostra di tomba...”
Il pellegrino invece recitava il Santo Rosario mentre si calava dietro di loro.
Seguivano poi Gwen, sempre con l'aspetto di anziana donna ed Elv subito dopo.
Il gruppo era chiuso dal massiccio e rude Sammone.
Si ritrovarono così in un piccolo atrio.
Era scavato nella pietra nuda e sembrava senza alcuna uscita.
“Siamo finiti in un punto cieco...” fece Pinto.
“Eppure deve esserci un'uscita...” mormorò Dension.
“Non mi pare ci sia...” guardandosi intorno Elv.
La loro unica fonte di luce era la torcia al plasma di Pinto.
E proprio grazie alla torcia videro qualcosa.
Una scritta incisa nella pietra che così recitava:
“Quando cade finisce sempre in acqua”
“Sembra un enigma...” stupito il pellegrino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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