“Ebbene...” disse la voce dell'uomo, vibrante e solenne, destando Dacey dai suoi inquieti pensieri “... non vi sono forse qui servi e servitrici degni della prediletta di Amisc?” Fissando la ragazza col suo sguardo cupo ed ardente d'odio. “Ma immagino che Amisc, signore di fratellanza e devozione, non rifiuterà tale richiesta alla sua pupilla. Ti prometto che i tuoi servi saranno risparmiati. Anche perchè una volta ucciso il capitano, i suoi si disperderanno come pecore impaurite per la morte dei loro pastori.” Annuì. “Ma tu dovrai aiutarmi a distruggere quell'uomo e la sua nave.” Sentenziò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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