In un'isola sperduta nell'esotico Mar delle Flegee, culla di romantiche avventure, ardite imprese e tesori inestimabili da scoprire, giunse in seguito ad un naufragio un cavaliere.
Ma appena messo piede sull'isola un terrificante drago, nascosto fino a quel momento in un antico castello aragonese diroccato, raggiunse la riva e minacciò di morte il cavaliere.
“Quest'isola mi appartiene...” disse con la sua terrificante voce, il cui alito inceneriva ogni cosa “... e poi non è abbastanza grande per entrambi!”
Ma prima che i due cominciassero a battersi, ecco giungere su una piccola barca un Domenicano.
Ed il religioso, accorgendosi della contesa, propose ai due litiganti di risolvere la questione presso una vecchia chiesa che sorgeva dall'altra parte dell'isola.
Raggiunto il Sacro Edificio, il Domenicano raccontò che fra le sue mura vi era custodito un impenetrabile arcano e propose ai due di sfidarsi nel risolverlo.
Il vincitore avrebbe scacciato il perdente dall'isola.
Così sia il cavaliere che il drago accettarono.
Il Domenicano aprì le porte della chiesa e mostrò ai due quattro pannelli su una parete:
Il primo raffigurava la lancia del Re Saul.
Il secondo l'Arca dell'Alleanza.
Il terzo il mitico Vaso di Pandora.
Il quarto, infine, l'occhio del ciclope Polifemo.
Il Domenicano spiegò che tre pannelli sono legati fra loro, mentre il quarto invece è l'intruso.
Il cavaliere risolse l'arcano e per la vergogna il drago si lasciò precipitare in mare, dove morì miseramente.
Naturalmente quel cavaliere altri non era che li prode sir Guisgard
E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma?