Osservavo stranita quell'uomo, quando mi si avvicinà Gwen chiedendomi cosa fosse successo.
Mi voltai verso di lei e le sorrisi.
"C'era un panfilo alla deriva.." cercai di spiegare quel poco che sapevo "E quest'uomo è l'unica cosa che hanno trovato, pare.." allargando appena le mani, come a dire che non ne sapevo di più.
Poi osservai in silenzio tutta la scena, senza riuscire a comprendere, era davvero strano.
Magari era impazzito in mare, magari fuggiva da qualcosa, sembrava spaventato e vagamente inquietante.
Ogni tentativo di comunicazione fu vano.
Poi Icarius propose di andare a dormire, e lasciare lui in infermeria, dove il dottore lo avrebbe sedato.
Tutti dunque si congedarono, e io mi avvicinai ad Icarius, sfiorandogli dolcemente il braccio per farlo voltare verso di me.
"Immagino avrai da fare, capo.." sorridendo, vagamente divertita "Io vado nella mia cabina a riposare.." senza togliere gli occhi dai suoi "E... ad aspettare..." sussurrai quasi, avvicinandomi di più a lui "Non credo serva bussare.." sorrisi.
"Buonanotte..." dissi, con voce cordiale perché non eravamo soli, ma senza distogliere lo sguardo dall'azzurro dei suoi occhi.
Gli sorrisi, e me ne andai, lasciandolo libero di occuparsi della nave.
Raggiunsi la mia cabina e non chiusi a chiave, restando però appoggiata alla porta per lunghi istanti.
Era successo davvero o avevo sognato e stavo per svegliarmi.
Ma potevo ancora sentire le sue braccia che mi stringevano e le sue labbra sulle mie, dunque non poteva essere un sogno.
Dovevo prepararmi in fretta, riposi delicatamente l'abito nero, lanciandogli un'occhiata divertita.
Avevo scelto decisamente bene.
Mi concessi un bagno rapido, per poi indossare la camicia da notte che avevo portato prima della cena.
Era una notte tranquilla e placida, lanciai uno sguardo fuori dalla finestra, e vidi la luna riflettersi sul mare.
Dopodichè mi sdraiai sul letto, ripensando a tutte le emozioni di quella strana giornata.
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