Sentii le sue parole, ma non mi voltai nemmeno quella volta.
Non per quello però non mi toccarono profondamente.
Concordavo con ogni parola che aveva detto, e lui lo sapeva bene dato che aveva letto i miei scritti.
Anche se mi faceva un po' strano sentirlo dire da lui.
O forse non era così strano, visto che non poteva amare.
Dunque lui era libero da quelle "regole" che sembrano così naturali e chiare agli innamorati e che lui ben conosceva.
L'Amore è assoluto, eterno ed esclusivo, e non chiede troppe cose, ma tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che siamo.
Non avrei saputo dirlo meglio.
E ora per la prima volta in vita mia, quelle non erano solo parole, custodi di sogni e speranze, ma potevo sentirle vivide e intense nel mio cuore.
Gli concessi un unico intenso sguardo a quel brindisi.
"All'Amore.." dissi a mia volta, per poi tornare a chiaccherare con gli altri.
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