Lasciai così la torre e tornai in strada.
Avrei voluto correre, ma non potevo, ero pur sempre un frate.
Mi diressi verso la chiesa, sperando che lui avesse trovato rifugio lì.
Ero terrorizzata all'idea che gli succedesse qualcosa, più di quanto lo fossi mai stata per i miei fratelli ribelli.
L'idea di perderlo era insopportabile, e io dovevo trovarlo.
Così camminavo, dannatamente piano, ma guardandomi intorno, da sotto il cappuccio, senza sapere bene nemmeno io cosa cercare: un segno, un indizio della sua presenza, qualsiarsi cosa potesse condurmi da lui.
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