“Allora ci fingeremo del posto.” Disse Pinto.
“Già e come camufferemo l'accento?” Fissandolo Palos. “Qui nel Flegeerico l'accento è molto più marcato di quanto non sia a Capomazda.”
“Che facciamo, capo?” Pepino ad Icarius.
“Se odiano gli stranieri” mormorò lui “non abbiamo possibilità di entrare in quel luogo neanche camuffati... dunque il solo modo è quello di intrufolarci... di entrare senza essere visti...”
“Hai visto quelle mura?” Indicando la costa Palos. “Come pensi di varcarle? Suonando come fecero gli Ebrei a Gerico?”
“Non sarebbe male.” Sorridendo Icarius.
“Sii serio...” sbuffò Palos.
“Cq...” Icarius al droide “... raccogli dati su quegli acquedotti che penetrano nelle mura... potrebbero essere possibili vie d'accesso in città...”
“Si, signore.” Cigolò il droide.
Intanto Damasgrada non smetteva di vibrare sul cinturone di Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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