Icarius guardò a lungo negli occhi di Clio, senza smettere di accarezzarle la schiena.
“Se ci fosse stato qualche livido” disse “avrei saputo come curarlo...” sorridendo “... avanti, cos'hai? Su, dimmi... ho detto forse qualcosa di sbagliato? Qualcosa che ti ha inquietata? Sai...” sarcastico “... noi Don Giovanni a volte appariamo troppo audaci, ma in fondo, secondo almeno alcuni esperti, è solo un gioco psicologico per chiuderci a riccio...” rise di gusto “... vuoi dunque che continui con le mie panzane introspettive o mi dici cos'hai? Altrimenti posso sempre provare ad interpretare i tuoi silenzi, come fanno i protagonisti dei romanzi d'Amore con le loro belle.” Con fare Guascone.