“Su, facciamo presto.” Disse Bydoche ad Altea e a Munain.
Li condusse così da Giacomo il Nero.
L'uomo era sempre nella sua stanza a fumare.
L'ambiente era intriso di quel particolare ed intenso odore di erbe esotiche abbrustolite.
“Bene, ora vedrete la nave...” annuì il Nero.
E fece segno ai due di seguirlo.
Scesero ampie scale di pietra e si ritrovarono in un vasto cortile spoglio ed attraversato solo da pochi militari.
Da esso arrivarono ad un bastione laterale che portava ad un piccolo porto artificiale.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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