Ascoltai la conversazione in silenzio, attendendo che gli altri se ne andassero.
Restai per un attimo ancora immersa in quel paesaggio crepuscolare ed enigmatico che si stagliava intorno a noi, il lago mi dava da sempre un senso di pace, anche se era diversi da quelli a cui ero abituata.
Dopodichè, lasciai il ponte per andare a cena, seppur con la testa altrove.
La compagnia dell'equipaggio era davvero piacevole, ma non mi trattenni molto.
Tornai nella mia cabina, continuando a pensare alle parole di Icarius, al suo tono, al suo sguardo.
Possibile che continuassi a pensarci?
Beh, pensai aprendo l'armadio, non avevi detto che ci voleva un bel vestito?
Una veste da camera più che un vestito, vista l'ora.
Osservai attentamente gli abiti più diversi che c'erano in quella cabina, chiedendomi da dove venissero, che storie si portavano dietro.
Ma erano davvero belli, la maggior parte almeno.
Aprii poi un cassetto lentamente, sorridendo nel vederne il contenuto.
Frugai delicatamente tra seta, raso e pizzo, finché non trovai qualcosa che potesse interessarmi.
La osservai attentamente, e sorrisi.
Era una splendida camicia da notte in seta grigia, con qualche inserto in pizzo e la schiena completamente scoperta, attraversata però da una delicata fila di perle.
Certo non potevo andare in giro così, pero!
In un'antina vicina trovai ciò che faceva al caso mio: una vestaglia nera con giochi di trasparenze che lasciava intravedere le perle, ma sufficientemente coprente per permettermi di andarmene in giro per la nave senza problemi.
Ma sapevo che la cabina di Icarius non era lontana, così presi un pacchettino che avevo portato dal pranzo, e uscii.
Raggiunsi così la sua cabina, bussando prima di aprire la porta delicatamente.
Mi appoggiai allo stipite come avevo fatto la prima volta che vi avevo messo piede, mostrandogli il cestino con alcune fette di crostata che avevo tenuto da parte dalla cena.
"Fame?" chiesi dolcemente, sorridendo.
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