Tyssin con agilità riprese il cappello di Elisabeth, ridandolo poi alla donna.
“Così, sei una strega...” disse lui fissando il panorama “... allora dovrei essere io ad aver paura di te...” sorridendo enigmatico “... magari mi farai un maleficio... o forse, chissà, l'hai già fatto... innamorarti di me? Sei una donna occupata, no? Di un altro, mio zio... perchè dovresti innamorarti di me?” Cominciò a guardarla.
Tutta.
Con uno sguardo indefinito.
Non vi era solo desiderio, ma altro.
E lei lo percepì.
Nessuno sapeva guardarla così.
“Che effetto ti fa” mormorò lui “stare qui con tuo nipote, che ti guarda così... avendoti già vista nuda ed ora dunque ad immaginarti di nuovo così?” Rise piano. “Vedi? Sei tu che mi hai fatto il maleficio.” Divertito.