Il corridoio subito dopo le scale, che si apriva nel cuore della nave, appariva buio e freddo.
Insolitamente freddo.
Tanto che Folk accese una torcia al plasma.
Ma quell'alone riuscì solo a stento a squarciare quel buio, generando invece sinistri e cupi giochi di chiaroscuro.
E poi quel silenzio.
Lungo, profondo, avvolgente ed avvilente.
Un silenzio rotto solo dal rumore delle onde contro lo scafo della nave e dagli scricchiolii che echeggiavano vaghi e lontani.
E ad un tratto quella risata.
Improvvisa ed inquietante.
Era la voce di un bambino.
“Era un bambino...” disse Folk “... un bambino qui sotto? Cos'avrà da ridere?”
“Non credo fosse un bambino...” fece Dension, per poi fissare Dacey “... magari era solo un rumore dello scafo...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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