Il suo sguardo era impossibile da descrivere, eppure mi strappava un sorriso.
Nulla riusciva a catturarlo interamente come il Fiore Azzurro.
E qualcosa in me era vagamente geloso.
Sorrisi piano, tra me e me, rendendomi conto di quanto avrei voluto per me uno sguardo tanto speciale.
"Beh, allora che aspettiamo?" Alzai lo sguardo su di lui, divertita.
Così, senza pensarci due volte, lo presi per mano e mi avvicinai agli attori.
"Salve!" Salutai gaiamente "Volevamo farvi i complimenti per lo spettacolo..." Agli attori "Non è la solita rappresentazione, quelle che ti sembra di aver visto mille volte.. Posso chiedervi che opera, che testo insomma avete messo in scena?" Sorridendo gentilmente "Sara sicuramente speciale..".
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