Altea e Munain entrarono in quella bottega.
Era spaziosa e piena zeppa di oggetti di svariati tipi.
Antichi e anche semplicemente vecchi, nuovi o consumati, adatti a vari mestieri, persino armi e vasellame.
E poi mobili da antiquario, animali impagliati, affreschi di ogni genere alle pareti o ammassati gli uni sugli altri, rotoli e libri, fino a monili mai visti in quella parte del mondo.
Nella bottega però non c'era nessuno.
“Chissà” disse Munain “dov'è il proprietario...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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