Il contrabbandiere guardò Dacey che si sedette a fatica sulla sedia ed annuì.
Poi uscì dalla stanza.
Fuori le manovre continuavano, tra le grida dell'equipaggio e il vocio confuso dei profughi.
Poi, ad un tratto, di nuovo qualcuno bussò alla porta della cabina.
“Sono io, il capitano...” disse da fuori Dension “... posso entrare?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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