Altea e Munain cominciarono a muoversi nel castello e alla scritta sulla Gioia indicata dalla gitana, l'evaso la fissò senza tradire emozioni.
Poco dopo raggiunsero la camera in cui riposava Ozilon.
Entrarono piano e raggiunsero il letto.
Munain allora estrasse un pugnale e lo puntò al volto dell'uomo addormentato.
Poi con un gesto deciso lo svegliò.
“Cosa...” disse frastornato Ozilon “... cosa accade?” Restò sorpreso. “Chi siete?” A Munain. “Voi?” Guardando Altea. “Cosa cercate da me?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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