Il locandiere sorrise e andò in cucina, tornando poco dopo con quanto avevano ordinato.
Servì il tutto in tavola e li lasciò.
“Beh...” disse Icarius a Clio e agli altri “... ci è cascato... vuol dire che come studiosi siamo credibili... certo, ognuno nel suo ruolo... di sicuro tu sarai la nostra guardia del corpo, amico mio.” Rivolgendosi a Sammone. “Clio invece” sorridendo alla ribelle “pare che renda molto nei panni di studiosa. Chissà quanti studenti sognano una maestra così.” Facendole l'occhiolino.
“Signore, non distante da qui dovrebbe esserci un antico convento.” Disse Cq. “Non ho molti dati circa l'interno del Sacro Edificio, ma abbiamo la notevole probabilità che conservi una biblioteca e le possibilità di trovarvi testi antichi è del novantatré per cento.”
“Parla troppo difficile questo barattolo.” Mormorò Sammone.
“Affatto.” A lui Cq. “Adotto l'idioma corrente, nella sua forma più semplificata, proprio per avere un alto coefficiente di compatibilità con la vostra lingua.”
“Cosa vi dicevo?” Scuotendo il capo Sammone.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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