Maruania.
I giovani in festa per le strade, i matrimoni interrotti, le case di piacere legalizzate.
E poi l'odore di erba che molti amavano fumare in strada, i musici itineranti nelle piazze che avevano rinunciato a tutto, avvenire compreso, per una vita fatta di libertà assoluta.
E ancora, le chiese chiuse, i balli e i canti nelle viuzze cittadine, la vita umana ridotta alla stregua di quella degli animali.
Dacey aprì gli occhi di colpo.
Aveva sognato Maruania e le sue strade abbandonate ad una vita non vita.
Poi, piano piano, rammentò l'accaduto.
Era svenuta ed ora si ritrovava nel letto di una stanza.
Era un ambiente arredato vivacemente, sebbene con vago disordine.
Cartine nautiche ed astrali infatti erano riverse sui comodini, sul tavolo sotto la parete e su alcune mensole.
Vari libri di trigonometria e astronomia riempivano la stanza, insieme a strumenti come sestanti, astrolabi, bussole ed attrezzi vari, quali compassi, squadrette, chine e fogli con diversi schizzi e disegni.
Quello strano arredamento era poi completato da oggetti ed utensili dei più disparati, da quelli arabi, a quelli cinesi, turchi ed occidentali.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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