“Dunque” disse Icarius avvicinandosi a Clio “più personale di un bacio? Delle proprie labbra? E del loro sapore?” In un attimo il suo viso era praticamente a contatto con quello di lei, forse separati solo da un sospiro. “Ma forse per voi attori è così, no?” Sorridendo appena e sfiorando con le dita prima una ciocca bionda di lei e poi l'orlo del suo abito. “Vedere la nave? Oh, ma sarei onorato di farti da Cicerone...” porgendole il braccio “... prego, milady... il vostro strascico.” Con un lieve inchino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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