Da quella torre si poteva guardare la foresta circostante, avvolta in un buio silenzioso e primordiale.
L'aria non era pulitissima e si avvertiva un odore acre di piante e fiori selvatici.
Palos, avvertendo l'atmosfera cupa, cercò di distrarre il gruppo.
“Ho trovato” disse “una panetteria che fa degli ottimi rigoli ripieni di ogni leccornia.”
“Che roba è?” Fissandolo Sammone. “Focacce?”
“Molto meglio.” Con un gesto della mano Palos. “Un giorno vi porterò ad assaggiarli.”
“Ci siamo appena alzati da tavola...” ridendo Icarius.
“Io mi ci rimetterei subito di nuovo.” Mormorò Pinto.
“L'aria non è pulita, non si vedono molte stelle.” Guardando in alto Rancesco.
“Volevi esprimere un desiderio forse?” Sorridendo Palos.
“Su, facciamo che ognuno ne esprima uno.” Propose Pinto. “Prima voi, madama.” Rivolto ad Altea.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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