Il Guercio ed i suoi erano stati immobilizzati con ceppi e catene.
“Ora sarete venduti come schiavi.” Disse uno de filibustieri, mentre tutti gli altri ridevano nel vedere precipitare la nave del Guercio.
Poi videro arrivare Gwen.
Allora altre risate e battute sconce.
Uno di quelli si avvicinò alla ragazza e la prese per un polso.
“Ecco, guardate che bocconcino!” Agli altri. “Ci divertiremo per un po' e poi la venderemo come schiava!”
“Venderemo ciò che resterà di lei!” Urlò divertito un altro.
E tutti risero ancora.
Poi un uomo alto e dallo sguardo cupo apparve sul ponte.
“Che succede?” Chiese ai suoi.
“Prigionieri, capitano.” Rispose uno dei filibustieri, per poi indicare Gwen.
“Guarda guarda...” con occhi volgari il capitano alla ragazza “... un bel bocconcino... sei fortunata, piccola...” a lei “... sarai la preda del sottoscritto, ossia di Capitan Gurenbarba...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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