Elisabeth restò in quella cabina e poco dopo lo sfarzoso panfilo si alzò in volo.
Qualche istante e udì bussare.
Era di nuovo l'uomo della carrozza.
“Questa è la vostra cabina” disse “e qui troverete il necessario per togliervi da dosso il malessere e i ricordi della brutta avventura che vi ha condotta fin qua. Lasciate che mi presenti... sono lord Sapien e vivo in un isolotto di mia proprietà non lontano da qui, che però ormai orbita nelle ambizioni di Maruania. E vivere sotto quelle leggi è alquanto avvilente. Il governo impone che non si resti soli e che magari si possa dissipare il proprio patrimonio con donne di ogni tipo. Io non ne ho alcuna intenzione e dunque mi occorre una copertura. E quella copertura siete voi. Vi pagherò e vi offrirò una vita da sogno, mentre voi in cambio fingerete di essere la mia compagna. Naturalmente ci sarà il massimo rispetto fra noi ed io non pretenderò nulla da voi che non sia una vile recita in pubblico.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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