La porta si aprì e di nuovo entro l'uomo dalla pelle scura.
E guardò Elisabeth seccato.
“Si può sapere” disse “cosa hai fatto? Ti avevo detto di indossare l'abito sul letto. Perchè hai usato anche le coperte?” E con rabbia le strappò via, lasciando la donna con indosso solo il vestito che lui le aveva ordinato di indossare.
Era un abito lungo fino al ginocchio, ma con un ampio spacco trasversale che mostrava generosamente quasi tutta la gamba.
La scollatura, magnanima ed abbondante, terminava con un gioco di fili intrecciati lungo i fianchi, che ben davano giustizia alle forme della donna.
“Ecco, così sei pronta.” Guardandola l'uomo col suo tono duro ed i modi grezzi. “Cerca di essere docile e non te ne pentirei. Prova a fare la furba e ti frusterò a sangue, intesi?”