Mi illuminai, perché vederlo era quanto più desideravo al mondo.
E forse l'avevo compreso solo quando avevo lasciato il giardino.
Perché quell'assenza era diventata insopportabile.
"Oh, Gean..." esclamai, ascoltando poi avidamente le sue parole.
"Dunque non mentivi?" chiesi, in un sospiro "E dimmi, come puoi amarmi che mi hai appena veduta?" sorrisi.
Anche se sapevo che quella risposta dovevo cercarla anche dentro di me.
E forse chissà, speravo fosse lui ad avere la risposta.
Ma poi il mio sorriso divenne ancora più luminoso.
L'avevo immaginato quel suono?
Quella melodia...
Era la stessa che avevo udito dalla mia camera, possibile?
Possibile che fosse quell'ocarina?
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