“Ah, il buon Pepino ha detto così di me...” disse Icarius sorseggiando quel liquore “... in effetti nessuna dama si è mai lamentata della mia compagnia...” sorridendo ad Altea in modo malizioso “... certo che ti sarò grato per tutta la vita. Hai salvato me ed il castello, mia cara.” Assaporò ancora quel gustoso elisir. “Icarius è un nome come tanti, sebbene credo che ciascuno abbia racchiuso nel proprio il suo Destino. Quanto alla mia occupazione, mia curiosa gitana, ti dirò che vivo libero e beato come gli uccelli. Vedi?” Indicando il luogo in cui erano. “Sono come questo castello... mi adagio tra il Tempo che passa, sperando di raccogliere la generosità di dame rimaste affascinate da me e da questo rudere... generosità che ripago con i miei soli beni rimasti, ossia il mio fascino e la mia passione.” Ridendo.