A quella domanda di Clio, il giovane uomo dagli occhi azzurri smise di parlare e sorrise.
“Un nome...” disse “... certo. Un nome è il segno riconoscibile che ognuno di noi ha, sia nella vita che in scena, giusto?” Rise piano. “Infatti lei era una superba regina.” Indicando Fria. “Mentre lui un saggio saccente.” Guardando Loi. “E lui un forzuto dal cuore puro.” Facendo segno a Sbriz. “E lui un giovane scansafatiche.” A Orden. “Infine, loro due...” a Junior e Cosun “... erano un vispo giullare ed un brigante corso. Giusto?”
“Ottima memoria, messere.” Stupita Fria.
“Ma voi?” L'uomo dagli azzurri fissando Clio. “Sono certo di non avervi visto in scena, altrimenti lo rammenterei...” pensieroso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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