Altea percorse il corridoio ed entrò senza esitazioni in quell'apertura da dove proveniva la luce.
E dentro il vestibolo trovò un ometto buffo con occhialini che canticchiava allegramente mentre beveva vino.
“Per la miseria...” disse quello bloccandosi di colpo “... come siete arrivata qui? Immagino cerchiate il mio padrone... beh, non c'è e credo tornerà solo domani.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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