"E poi?" allargai le braccia "Che ne faremo di lui? Come lo porterete via, dove lo terrete?" sbuffai.
Ero davvero esasperata.
"Beh, queste sono cose che dovete vedere voi..." tagliai corto "Ma bada di avere un piano decente per tutte le evenienze... io vado a casa a cambiarmi, c'è ancora tempo.." secca.
Ero incredibilmente stanca e delusa, disorientata, distrutta.
Non avevo nemmeno mangiato.
Non vedevo l'ora di andarmene da lì, di lasciarmi alle spalle tutto quello che mi sembrava un incubo senza senso.
Forse avevo vissuto in una favola per tutti quegli anni, se non conoscevo le persone che avevo avuto accanto ogni giorno.
Forse avevo immaginato ogni cosa.
Doveva essere così, non c'era altra spiegazione.
E non mi ero mai sentita così ferita, probabilmente perché non c'era nessuno a cui tenessi così tanto.
Perché a volte sono le persone di cui più ti fidi quelle che ti feriscono maggiormente.
Ora ero davvero sola, tanto valeva rimanerlo.
Almeno di me potevo fidarmi.
Chiusi gli occhi, cercando di concentrarmi sulla scelta del vestito da mettere quella sera.
Anche perché piangere in mezzo alla strada non mi andava proprio a genio.
|