"O certo, posso entrare nella casa del Vice procuratore... Ti ci metti anche tu adesso?" sarcastica "Ma ti svelerò un segreto, potrebbe farlo qualunque ragazza... magari una di quelle che va a genio al tuo capo..".
Alzai gli occhi al cielo.
"Se tu accetti di farti mettere i piedi in testa sono affari tuoi, io l'ho sopportato anche troppo, sono stanca.... Voi mi conoscete come chiunque altro... Cosa ti aspetti che faccia? Che mi lasci insultare in quel modo vergognoso?" scossi la testa "No, Dort, la situazione è davvero insostenibile, devo fidarmi ciecamente di chi combatte con me, questo ci ha sempre insegnato Guio... e non posso combattere al suo fianco... no.." possibile che non capisse?
"Per l'amor del Cielo hai sentito una parola di quello che mi ha detto?" adesso cominciavo ad infuriarmi seriamente.
Adesso ero io che dovevo lasciar perdere.
Come se fosse possibile.
Dovevano aver conosciuto una Clio incredibilmente diversa se pensava quello.
"In che mondo dovrei rispettare, e accettare come capo per di più un uomo che si permette di parlarmi in quel modo? No, con lui non voglio avere più niente a che fare.." lanciai un'occhiata malinconica al casolare "Vi avrei detto o lui o me, ma ho avuto la decenza di farmi da parte io... se volevate me mi avreste difeso... adesso è troppo tardi, e troppo comodo.." sospirai "Vedrò che posso fare per quel ragazzo... ma sappi che se lo vedo, stavolta finisce male.." sbottai.
Ero davvero esasperata.
"In ogni caso io lì non ci torno.." lanciando un'occhiata al casolare "Se vuoi radunare qualcuno e portare a termine l'operazione va bene.... ma ci organizzeremo altrove, e poi andrò per la mia strada..".
Ero davvero distrutta e disorientata.
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