“Comunque” disse Shamon ad Ozilon, per poi lanciare una rapida occhiata verso Altea “s'intende che percepiremo uno stipendio, vero?”
“Naturale.” Annuì il marchese. “Come si fa con gli attori e gli artisti professionisti.”
Il gruppo allora entrò nel castello, che appariva decadente e malandato, con murature consumate e crepe nei muri.
“Immagino ci siano delle stanze da qualche parte...” guardandosi intorno Shamon.
“Si, ovvio...” fece Ozilon “... anche se ignoro dove siano, essendo giunto, come voi, qui adesso per la prima volta... beh, direi di dividerci e metterci in cerca delle stanze... decidiamo i vari gruppetti...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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