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Vecchio 18-05-2015, 00.26.38   #174
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Dort quasi si destò dai suoi pensieri, legati naturalmente alle uscite di Gurez, a quelle parole di Clio.
“Già, le novità...” disse il ribelle “... beh, buone notizie, direi, ammesso saranno poi confermate. Pare infatti che corra una voce in giro... la ragazza che fino a poco fa doveva essere giustiziata, sembra sia invece svanita nel nulla... i soldati la stanno cercando, ma sembrerebbe scomparsa... speriamo bene dunque...”
E a quelle sue parole fra i ribelli si percepì un moto di forte speranza.



Intanto, qualche miglia più a Meridione, nei pressi del confine di Maruania, una carrozza stava ferma ad attendere qualcosa.
E poco dopo, puntualmente, accadde ciò che attendeva.
Un carro, fetido e malandato, sbucò dalla boscaglia.
Dalla carrozza allora scesero alcuni uomini incappucciati, si avvicinarono al retro del carretto e fecero uscire qualcuno.
Era la ragazza sfuggita all'esecuzione.
“Dove mi trovo?” Chiese lei impaurita.
“Non temete, siete tra amici.” Disse uno di quegli uomini.
“Chi siete?” Domandò lei.
“Vi ho detto, solo amici.” Sorridendo l'uomo. “Ora con quella carrozza passeremo il confine, raggiungendo la nave che vi porterà in salvo.”
“Una nave?” Stupita lei. “Voi dunque siete... si, siete colui di cui parlano tutti... voi siete il misterioso Falco!”
“No, damigella.” Scuotendo il capo l'uomo. “Io e questi altri uomini siamo solo i servitori, umili e fedeli, del Falco.”
“Chi è dunque il Falco?” Ancora lei, per poi girarsi istintivamente verso la vecchia che era seduta al posto di guida del carretto.
E la vecchia, avvertendo gli occhi indagatori della ragazza su di lei, si voltò, nascondendosi meglio il volto sotto il suo scialle.
“Perdonate, damigella...” l'uomo incappucciato che le aveva parlato prima “... ma dobbiamo affrettarci...”
E portarono la ragazza nella carrozza.
“Dov'è il mio amato?” Agitata lei.
Ma senza darle risposta chiusero le porta della vettura ed essa partì.
Un attimo dopo, anche il carretto della vecchia ripartì e svanì nella boscaglia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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