Gwen prese le sue borse e seguì la contessa.
All'esterno della locanda vi era la carrozza della dama e con quella raggiunsero la sua dimora.
Era un bel palazzo non lontano dal centro, ornato con fregi e stendardi e avvolto nella sua parte inferiore da piante rampicanti che donavano alla struttura un'aria quasi incantata.
La carrozza entrò nel cortile e subito i servitori andarono incontro alla contessa.
“Questa ragazza è Gwen...” disse Ilamei ai servi “... e da oggi sarà la mia dama di compagnia. Conducetela nella sua stanza.”
Uno di loro condusse così Gwen nella sua nuova camera.
Era non troppo grande, ma della ed accogliente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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