Questo son sicura che lo conoscon tutti (infatti appena esce un fantasy lo paragonano ai suo libri per fargli pubblicità come se non fosse possibile fare un libro di quel genere che non abbia niente a che fare con lui...).
Tolkien è per me uno scrittore veramente valido per via della fatasia che ha avuto nel creare il mondo in cui ambienta i suoi romanzi, inoltr era anche una persona colta il cui modo di scrivere apprezzo molto. In grado tra l'altro di fare libri più complessi come il Silmarillio ma anche semplici e leggeri come Lo Hobbit.
A chi trova pesante Il signore degli anelli posso solo dire che a me non ha dato problema ma ognuno ha i suoi gusti. :)
Da
http://www.wikipedia.it/ :
John Ronald Reuel Tolkien nacque a
Bloemfontein in
Sudafrica il
3 gennaio 1892, da genitori inglesi originari di
Birmingham. Morto il padre nel
1896, per motivi di salute si trasferì con la madre ed il fratello Hilary in
Inghilterra, a
Sarehole, un sobborgo di
Birmingham. Durante gli anni che seguirono, però, si spostarono più volte: da
Moseley a
King's Heath Station nel
1901, e poi da lì a
Edgbaston nel
1902. Per ragioni economiche Tolkien dovette ritirarsi dalla King Edwards e si iscrisse alla St. Philips, fino a quando nel
1903 vinse una borsa di studio che gli permise di tornare alla King Edwards stessa.
Nel
1904 morì la madre, dalla quale il giovane Tolkien aveva nel frattempo ereditato l'amore per le lingue e le antiche leggende e fiabe, e venne affidato, assieme al fratello, ad un sacerdote cattolico degli
Oratoriani, padre
Francis Xavier Morgan, che aveva seguito la famiglia nella conversione al
cattolicesimo. Sotto la sua attenta guida il giovane Ronald iniziò gli studi dimostrando ben presto capacità linguistiche notevoli: eccelse in
latino e
greco e divenne competente anche di altre lingue tra cui il
gotico e l'antico
finnico. Importanti in questi anni sono anche le sue esperienze nelle associazioni studentesche
Società del Dibattito e
TCBS.
Proprio in questi anni iniziò a lavorare ad un linguaggio da lui inventato. A diciotto anni si innamorò di
Edith Bratt, ma il suo tutore Padre Morgan gli impediva di vederla e di scriverle fino ai ventun anni. Tolkien così si immerse anima e corpo nello studio dei classici, dell'antico
inglese e delle
lingue germaniche, all'Exter College.
Nel
1913 tornò con Edith, e nel
1915 gli fu conferito il titolo di
Bachelor of Arts all'
Exeter College di Oxford; contemporaneamente portò avanti molti tentativi poetici.
Scoppiata la guerra, nel
1916 si arruolò volontario nei
Lancashire Fusiliers; poco prima di partire per il fronte, il
22 marzo, si sposò con Edith. Venne mandato in
trincea sul fronte occidentale (partecipò anche alla
Battaglia della Somme), e qui i suoi tre migliori amici persero la vita; in seguito si ammalò e gli fu concesso il ritorno in patria. Nel
1917 nacque il suo primo figlio John e Tolkien collaborò per due anni alla stesura dell'
Oxford English Dictionary. L'anno dopo nacque il secondo figlio Michael. Finita la guerra proseguì gli studi all'Exeter College, conseguendo nel
1919 il titolo di
Master of Arts.
Nel
1921 diventò docente di
Lettere all'università di
Leeds e continuò a scrivere e a perfezionare i suoi "racconti perduti" e il suo linguaggio inventato. È di questi anni la sua profonda amicizia con
C.S. Lewis, autore delle
Cronache di Narnia; insieme fondarono il circolo degli
Inklings, di cui fu membro anche
Charles Williams. Tre anni dopo nacque il suo terzo figlio Christopher. Nel
1925 venne nominato professore di
filologia anglosassone al
Pembroke College di
Oxford e nel
1945 gli venne affidata la cattedra di
lingua inglese e
letteratura medioevale del
Merton College, dove insegnò fino al suo ritiro dall'attività didattica avvenuto nel
1959. Specializzato nel dialetto medievale dell'
Inghilterra centro-occidentale (di cui era originaria la sua famiglia), tradusse e commentò molti testi antichi che vengono ancor oggi studiati.
Quattro anni più tardi nacque la quarta figlia, Priscilla.
Fu soprattutto tra il
1920 ed il
1930 che scrisse e fece correre la sua fervida immaginazione. I suoi lavori si distinguevano in due categorie: le storie inventate per i suoi figli e le leggende e le mitologie del suo mondo. Il tassello per unire queste due realtà arrivò all'improvviso quando, in una calda giornata estiva alla fine degli
anni venti, su un foglio bianco scrisse: «In un buco nel terreno viveva uno
hobbit». Quel nome colpì a tal punto la sua sensibilità di filologo da spingerlo a scrivere una storia avente come protagonista un
Hobbit, per spiegare meglio cosa fossero queste strane creature.
Nel
1937 l'opera venne pubblicata con il titolo
Lo Hobbit: il libro è pensato per i più piccoli ma vi si può intravedere uno sfondo ben più vasto e complesso. Il libro riscosse grande successo tanto che Tolkien, su richiesta dell'editore, mise mano a tutto il materiale, scritto e non, che aveva prodotto fino ad allora.
Tolkien infatti aveva già cominciato fin dal
1917 a "costruire" la
Terra di Mezzo, ovvero il mondo incantato in cui si svolgono tutte le avventure descritte.
Pur essendo
Lo Hobbit la sua opera prima di narrativa, rappresentò una tappa fondamentale nella sua carriera di scrittore: infatti attorno al nucleo originario di quest'opera l'autore sviluppò, nel decennio successivo, il suo mondo immaginario che lo ha reso celebre, quello della
Terra di Mezzo, che prese forma soprattutto in quell'epica fantastica che è la trilogia de
Il Signore degli Anelli, unanimemente riconosciuta come la sua opera più importante. Scritta in una lingua molto ricercata che cerca di ricostruire la semplicità e la severità dell'
inglese medievale, la trilogia viene inizialmente pubblicata in tre distinti volumi:
La Compagnia dell'Anello (
1954),
Le Due Torri (
1955) e
Il Ritorno del Re (
1955), che furono poi riuniti nel
1956 in un unico libro.
Dopo
Le avventure di Tom Bombadil (
1962), una raccolta di poesie sullo strano personaggio, Tolkien pensò alla possibilità di mettere in musica le molte canzoni di cui si dilettano i suoi personaggi: nel
1968, il musicista
Donald Swann pubblicò un ciclo di liriche su testi di Tolkien, dal titolo
The Road Goes Ever On.
Negli anni seguenti Tolkien lavorò ad un'altra opera,
Il Silmarillion — iniziata in verità già dal
1917 — che portò avanti fino alla morte, ma che non riuscì a concludere. Dall'immenso repertorio mitico lasciato in eredità da Tolkien sono nate opere come I
racconti perduti, I
racconti ritrovati e I
racconti incompiuti di Númenor e della Terra di Mezzo, pubblicate dopo la morte dell'autore dal figlio
Christopher.
Grande amante della natura, trascorse gli ultimi anni della sua vita (dopo il suo ritiro avvenuto il
1969) nella città costiera di
Bournemouth dove morì il
2 settembre del
1973, un anno dopo la morte di Edith. Sono sepolti insieme nel cimitero di
Wolwercote, nei sobborghi di
Oxford. Come segno del suo attaccamento alla sua opera decise di fare scolpire sulla lapide della moglie il nome Luthien e sulla sua il nome Beren, protagonisti della romantica storia del Silmarillion.